Torna stasera alle 21 Love you Live, il format di Radio Nowhere dedicato alla musica dal vivo. E lo fa parlando di un trio statunitense che si è costituito nel 1981: i Violent Femmes.
Marc Salata della Rhino Records è l’artefice della ripubblicazione di una versione espansa, risalente al 2002, dell’album Violent Femmes in prossimità del ventennale dall’uscita del disco d'esordio del trio di Milwakee. Nel booklet del cd c’è un suo breve testo in cui ricorda che quando aveva 15 anni c’erano due tipi di musica. C’era innanzitutto quella che era creata da e per persone che amavano i vestiti, ballare e chiacchierare col sesso opposto. E non era quella che Salata gradiva.
Il resto dei teenagers ascoltava musica creata da e per persone che non si identificavano nella scena imperante fatta di ballate sdolcinate, moda patinata o passi di danza che popolavano le prime 40 posizioni delle charts radiofoniche. Per alcuni l’alternativa era la musica gotica, per altri il punk, per altri ancora il rifugio sicuro del vecchio rock ascoltato dai fratelli maggiori. Salata racconta di essere stato seguace dell’heavy metal senza rendersi conto che i jeans strappati e le t-shirts dei concerti erano un’uniforme al pari di quelle della massa cool da cui cercava di distinguersi.
I Violent Femmes lo salvarono: potevi essere un loro fan senza una membership card, non dovevi essere vestito in una determinata maniera e non erano necessarie cerimonie di iniziazione. Non ti chiedevano di essere arrabbiato, di provare soggezione nei loro confronti, di apparire o parlare come loro.
Questa testimonianza di un fan dell’epoca ci racconta il ruolo che i Violent Femmes hanno avuto all’inizio degli anni ‘80 nel soddisfare una nicchia di appassionati di musica non interessata ad ascoltare ciò che era in auge. E lo hanno fatto suonando per le strade con foga strumenti acustici forgiando il loro caratteristico sound che li rende immediatamente riconoscibili dopo poche note.
Nel 1981 il rock era in fase calante e si stava mescolando al pop. Nelle radio imperversavano altri generi quali rap e hip hop. In ambito rock il fenomeno del momento era la new wave che traeva origine dal punk ma si avvaleva spesso di sintetizzatori, batterie elettroniche e voci molto lavorate in studio. La band di Milwakee è riuscita nella non facile impresa di suonare in un modo che non assomigliasse a niente di già sentito e che rendesse difficile perfino contestualizzare nel tempo le loro canzoni che spesso non sono riconducibili a un particolarmente momento o decennio essendo scollegate da mode e tendenze.
I Violent Femmes erano e sono un gruppo di nicchia, ma fino a un certo punto. Il loro omonimo album d’esordio, infatti, pur non essendo mai entrato nella Top 200 di Billboard, ha continuato a vendere nel tempo fino a raggiungere, un decennio dopo l’uscita, il disco di platino.
L’appuntamento è per stasera alle 21 su Radio Nowhere per altre storie e aneddoti sui Violent Femmes e soprattutto per ascoltare la loro musica, rigorosamente in versione live.
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